Il bigliettino di Ellee con l'esito dell'incontro
Sono contentissima, forse perchè non me lo aspettavo, o perchè sono cosciente di non meritarlo. La vera bravura è impadronirsi di una tecnica al punto da elaborare uno stile proprio, fatto di prove, di scelte che maturano col tempo. Ancora sono lontana da tale livello, ma mentre imparo mi diverto!
Pertanto, ringrazio pubblicamente tutto il team di SCC e Joan, giudice d’eccezione.
E mi godo la serata!
scrapbooking, uncinetto, cucito creativo, macramé, cucina, piante grasse, il guazzabuglio della mia mente
giovedì 28 giugno 2007
martedì 26 giugno 2007
Card di Ellee
Ieri sera il primo incontro on-line con le ragazze di SCC. Scopo: la creazione di una card sotto dettatura. Una connessione ballerina, e anche lentissima, non mi ha permesso di partecipare. Ho finito per chiudere tutto e andarmene a letto. Chiudere tutto per modo di dire: non sono riuscita a chiudere occhio (caldo e aria condizionata: binomio tristissimo!) e ho terminato la mia card.
Intanto avevo sviluppato uno stato d’animo non propriamente romantico, così ho finito per dissacrare il tutto.
Intanto avevo sviluppato uno stato d’animo non propriamente romantico, così ho finito per dissacrare il tutto.
VABBEEE! Andrà meglio la prossima volta, spero!
I complimenti di rito vanno ad Ellee, suggeritrice d’eccezione, Antonella, Alessia.. Ho dato un’occhiata ai lavori di tutte: sono bellissimi! Un commento particolare lo voglio dedicare a Katia e alla sua Lucrezia: è splendido che riescano a lavorare insieme, a PROGETTI PARALLELI.
A me non riesce: sarà che i figli sono due e non hanno una mamma con una RAM dedicata, ma condivisa... e loro sono due programmini un po’ pesanti!
I complimenti di rito vanno ad Ellee, suggeritrice d’eccezione, Antonella, Alessia.. Ho dato un’occhiata ai lavori di tutte: sono bellissimi! Un commento particolare lo voglio dedicare a Katia e alla sua Lucrezia: è splendido che riescano a lavorare insieme, a PROGETTI PARALLELI.
A me non riesce: sarà che i figli sono due e non hanno una mamma con una RAM dedicata, ma condivisa... e loro sono due programmini un po’ pesanti!
mercoledì 20 giugno 2007
caldo, tanto caldo!
Anche se il sole è tramontato da un pezzo, la terribile calura di questi giorni non accenna a diminuire: ci saranno almeno 40°, troppi per fare qualsiasi cosa: la paginetta per Elle rimane accantonata; mi sudano troppo le mani.
Allora, ricettina fresca fresca:
GELO DI MELLONE (che dalle mie parti è l'anguria).
Taglio a pezzi la polpa di un'anguria e la passo al passaverdura, in modo da recuperarne tutto il succo. Ne verso 1l in una pentola e vi sciolgo 80g di amido di frumento. Aggiungo lo zucchero, per il quale non c'è una quantità precisa: dipende da quanto è dolce l'anguria e dal gusto personale. 6 cucchiai (150g) dovrebbero bastare. Metto sul fuoco e mescolo continuamente con un cucchiaio di legno finchè il composto comincia a diventare cremoso (ma non deve bollire). Profumo con un po' di vaniglia e verso la cremina in coppette; appena tiepida, la decoro con pistacchi tritati, pezzettini di cioccolato fondente e FIORI DI GELSOMINO. Passo in frigo per almeno 6 ore.
Allora, ricettina fresca fresca:
GELO DI MELLONE (che dalle mie parti è l'anguria).
Taglio a pezzi la polpa di un'anguria e la passo al passaverdura, in modo da recuperarne tutto il succo. Ne verso 1l in una pentola e vi sciolgo 80g di amido di frumento. Aggiungo lo zucchero, per il quale non c'è una quantità precisa: dipende da quanto è dolce l'anguria e dal gusto personale. 6 cucchiai (150g) dovrebbero bastare. Metto sul fuoco e mescolo continuamente con un cucchiaio di legno finchè il composto comincia a diventare cremoso (ma non deve bollire). Profumo con un po' di vaniglia e verso la cremina in coppette; appena tiepida, la decoro con pistacchi tritati, pezzettini di cioccolato fondente e FIORI DI GELSOMINO. Passo in frigo per almeno 6 ore.
martedì 19 giugno 2007
Quaderno scrapposo
Il mio Scrap-backup-book. Le mie foto non sono granchè, ma non è una novità!
sabato 16 giugno 2007
Nausee
Leggendo il commento di Katia, consideravo che, in effetti, ci si stufa delle cose: ho fatto tanti di quei pizzetti che hanno stufato pure me. La cosa buffa è che in casa mi resta quasi niente, generalmente regalo. Mi è successo lo stesso col punto croce: ho fatto di tutto per un sacco di gente, e a casa ho solo qualche quadretto dei bimbi. (...magari un giorno li posto).
Adesso sono più selettiva: evito di imbarcarmi in lavori lunghissimi (ne ho accantonati già troppi), ogni tanto mi accosto ad una tecnica nuova, la studio, ne testo le potenzialità, poi magari la ignoro per tanto tempo e la riprendo quando mi serve. E se prima mi crucciavo della mia inconcludenza, ora mi guardo con occhio più indulgente e mi dico che forse la mia vera, autentica passione è imparare.
Adesso sono più selettiva: evito di imbarcarmi in lavori lunghissimi (ne ho accantonati già troppi), ogni tanto mi accosto ad una tecnica nuova, la studio, ne testo le potenzialità, poi magari la ignoro per tanto tempo e la riprendo quando mi serve. E se prima mi crucciavo della mia inconcludenza, ora mi guardo con occhio più indulgente e mi dico che forse la mia vera, autentica passione è imparare.
mercoledì 13 giugno 2007
ciuri ciuri
Stasera tanti fiori: da quelli splendidi che la Phalaenopsis mi regala ininterrottamente da due mesi a quelli che continuo a sfornare e mettere da parte: beh, in verità qualcuno l'ho usato..
I fiorellini all'uncinetto (per la "nausea" di Katia) sono molto semplici
- Avvio con il cotone n.5 una catenella di 5 maglie e le chiudo a cerchio
- Dentro il cerchio lavoro 15 maglie basse e chiudo
- Faccio 5 archetti di 5 catenelle e li blocco al giro sottostante con una maglia bassa.
- Dentro ogni archetto lavoro: 1 maglia bassa, 1 mezza maglia alta, 3 maglie alte, 1 mezza maglia alta, 1 maglia bassa.
- Rompo il filo e lo fisso
- Con un filato di colore contrastante, mi aggancio al giro di maglie basse e lavoro altre 15 maglie basse.
- Spezzo il filo e lo fisso.
Gli altri fiori sono in nastro, bloccati al centro da un bottone. Poi i fiori in feltro e in pannolenci. E infine i finti doodles, fatti con i fili per gli scoubidou e "animati" con fil di ferro.
martedì 12 giugno 2007
shopping
Ancora non mi sono convertita a folli spese scrap, mi piace preparare le cosine che mi servono per le mie pagine; in questo concordo con Annadrai (http://cafecreativo.blogspot.com/) anche se la cosa ha i suoi lati negativi: sono talmente impegnata a sperimentare fiori, alfabeti e decorazioni varie che non tocco l’album cartaceo da un sacco di tempo! Però, mi piace anche curiosare nei negozi on-line (e assecondare una certa urgenza di shopping che si sta manifestando).
Al di fuori dell’Italia, Embelliscrap ( http://www.embelliscrap.com/fr/index.php) e la Boitascrap (http://www.boitascrap.fr/ ) sono due siti francesi che offrono veramente un sacco di cose. Forse perchè l’inglese mi manda in pallone, mi pare di muovermi in un ambito più rassicurante: capisco quello che leggo,...(più o meno), l’euro non ha segreti, e le spedizioni non dovrebbero patire più di tanto. Allora, che aspetto?
lunedì 11 giugno 2007
torre pozzillo
La mia sorellina è ripartita sabato: sempre troppo brevi le sue puntatine da queste parti.
A mo' di consolazione, prima di arrivare in aeroporto, ci siamo "abboffate" di dolci e abbiamo fatto un giretto a Torre Pozzillo e alla Tonnara dell'Orsa.
Carta Lisa Howell-Scratchy brown, fiore FafBr, doodle MRE Little one special swirl, font Amazon.
domenica 10 giugno 2007
Centrino-ino-ino
OCCORRENTE
- 1 gomitolo di cotone perlè n.8 bianco
- 1 rettangolo di lino a trama leggibile
- Cotone per uncinetto n.16
- Uncinetto 0,75
Il motivo ricamato è formato da gruppi di 5 punti piatti su 4 fili. Per la cornice, ci sono 7 gruppi sui lati corti e 10 sui lati lunghi.
La croce all’interno è sottolineata da un bordo a punto impuntura doppio. Le due punte sono due piramidi bordate da gruppi di punti piatti. L’interno è sfilato e i fili rimasti sono lavorati a punto rammendo e impreziositi da croci di malta. Il bordo ad uncinetto è formato da una serie di foglioline adiacenti.
La croce all’interno è sottolineata da un bordo a punto impuntura doppio. Le due punte sono due piramidi bordate da gruppi di punti piatti. L’interno è sfilato e i fili rimasti sono lavorati a punto rammendo e impreziositi da croci di malta. Il bordo ad uncinetto è formato da una serie di foglioline adiacenti.
rosticceria palermitana
Ho vissuto 15 anni a Palermo: è una città bellissima e godibilissima, anche da un punto di vista gastronomico. E’ un piacere entrare in una pasticceria, un panificio, una rosticceria: i golosi come me trovano mille tentazioni.
IMPASTO BASE PER ROSTICCERIA
(calzoni, ravazzate, rizzuole, ciambelle, cartocci).
Ingredienti
1 kg di farina bianca
100 g. di zucchero
100 g. di strutto
Lievito di birra (da 25 a 50 g. in base alla temperatura esterna)*
Un pizzico di sale
Acqua tiepida
* di solito, più caldo è l’ambiente, minore è la quantità di lievito necessaria.
Esecuzione
Impasto la farina e lo strutto con lo zucchero, il sale e il lievito sciolto in acqua tiepida. L’impasto deve essere elastico e non molto duro. Lo metto a lievitare in luogo tiepido per 1 h. Lo riprendo e lo lascio ancora lievitare: questa operazione va ripetuta un paio di volte.
Calzoni fritti
Ricavo dei dischi di 15 cm di diametro dalla pasta, vi adagio al centro fettine di mozzarella e prosciutto cotto e un cucchiaio scarso di pomodoro pelato, condito con olio, pepe e sale. Chiudo il calzone sigillandone i bordi. Spennello la superficie esterna con uovo sbattuto e cospargo con pangrattato. Friggo in abbondante olio d’arachidi a temperatura non elevatissima.
Calzoni al forno
Si preparano i calzoni come nella ricetta precedente e dopo averli spennellati con l’uovo, li cospargo di semi di sesamo. Li dispongo sulla placca del forno, ben distanziati e li lascio lievitare ancora mezz’ora. Li cuocio in forno già caldo a 240° per 15 m circa.
Il resto prossimamente...
IMPASTO BASE PER ROSTICCERIA
(calzoni, ravazzate, rizzuole, ciambelle, cartocci).
Ingredienti
1 kg di farina bianca
100 g. di zucchero
100 g. di strutto
Lievito di birra (da 25 a 50 g. in base alla temperatura esterna)*
Un pizzico di sale
Acqua tiepida
* di solito, più caldo è l’ambiente, minore è la quantità di lievito necessaria.
Esecuzione
Impasto la farina e lo strutto con lo zucchero, il sale e il lievito sciolto in acqua tiepida. L’impasto deve essere elastico e non molto duro. Lo metto a lievitare in luogo tiepido per 1 h. Lo riprendo e lo lascio ancora lievitare: questa operazione va ripetuta un paio di volte.
Calzoni fritti
Ricavo dei dischi di 15 cm di diametro dalla pasta, vi adagio al centro fettine di mozzarella e prosciutto cotto e un cucchiaio scarso di pomodoro pelato, condito con olio, pepe e sale. Chiudo il calzone sigillandone i bordi. Spennello la superficie esterna con uovo sbattuto e cospargo con pangrattato. Friggo in abbondante olio d’arachidi a temperatura non elevatissima.
Calzoni al forno
Si preparano i calzoni come nella ricetta precedente e dopo averli spennellati con l’uovo, li cospargo di semi di sesamo. Li dispongo sulla placca del forno, ben distanziati e li lascio lievitare ancora mezz’ora. Li cuocio in forno già caldo a 240° per 15 m circa.
Il resto prossimamente...
giovedì 7 giugno 2007
mercoledì 6 giugno 2007
Gufetto
OCCORRENTE
-12 pezzi di spago lunghi circa 1m.
-1 pezzettino di spago (circa 15 cm) che servirà come portanodi
-2 perline di legno di 5 mm Ø
-1 bastoncino di legno o un rametto di 8 cm di lunghezza
Fisso il filo portanodi ad un cuscinetto e monto i 12 fili messi in doppio.
Utilizzando il primo filo come portanodi, faccio un cordoncino obliquo verso destra, di 11 nodi.
Allo stesso modo, usando l’ultimo filo come portanodi, faccio un cordoncino obliquo verso sinistra.
Lego al centro i 2 portanodi e proseguo il cordoncino verso sinistra.
Prima di effettuare il 14° nodo inserisco una perlina nel filo verticale.
Riprendo il cordoncino verso destra partendo dal 13° filo. Anche qui, prima del 14° nodo, inserisco la perlina. Terminati i due cordoncini, fissatene le estremità al cuscinetto con gli spilli.
Con i 24 fili a disposizione, eseguo una serie di 6 nodi piatti. Nella riga seguente, i nodi piatti saranno 5, e andranno ignorati i 2 primi e i 2 ultimi fili.
Eseguo queste due serie ancora una volta. La 5° serie di nodi ha 4 nodi piatti. La 6° ne ha 3.
I fili laterali lasciati in sospeso vanno lavorati formando coste di 6 nodi rivolte verso l’esterno.
A questo punto, riunisco tutti i fili con un nodo piatto al centro, li divido in due gruppi e li arrotolo al bastoncino Li lego con un nodo, nella parte posteriore. Stacco il portanodi dal cuscinetto e tiro le estremità per dare alla civetta uno sguardo un po’ fosco. Lego il portanodi ad anello e lo uso per appendere la civetta.
...e questo è il risultato. Nelle altre foto ho usato un filo di cotone bianco piuttosto grosso, per rendere più leggibili i nodi, a dispetto delle mie foto decisamente poco professionali.
domenica 3 giugno 2007
propositi
Vediamo quanto dura! Mi ripropongo di dar vita ad una stanza degli hobbies tutta per me, lontano dalle manine distruttrici dei miei figli... Debutto con i quaderni di ricette, che ho realizzato in moltissime varianti, anche in versione scrapposa.
A presto!
A presto!
quaderni di ricette
QUADERNI DI RICETTE
OCCORRENTE
· Tela iuta
· Cotone da uncinetto n.8
· Uncinetto n.1,25
· Tovaglioli per decoupage
· Colla Texil-potch
· Pennello piatto
· Quaderno ad anelli
· Cotone perlè + ago senza punta
· Filo Twist-art
Tagliare la iuta a misura del quaderno, lasciando un’eccedenza di 2 cm sui lati lunghi, e di 9 cm sui lati corti. Orlare la stoffa con uno zig-zag (io l’ho fatto a macchina). Con l’uncinetto bordare la tela con un giro di maglia bassa, dopo avere ripiegato e imbastito l’eccedenza dei lati lunghi. A questo punto, ripiegare anche i lati corti, in modo da formare 2 tasche, e imbastire. Per fermare le due tasche, lavorare a punto gambero sui lati lunghi, prendendo insieme i due strati di stoffa sovrapposta.
Terminata la confezione, passiamo alla decorazione:
ESEMPIO 1 Creare una cornice con cotone perlé: due semplici filze in verde, legate da un punto pechinese in arancio.
ESEMPIO 2 Con il filo Twist-art creare una doppia filza ripassata. Bloccare i fili sul dritto del lavoro, aprendoli per formare un fiore.
In entrambi i casi, scegliere il soggetto da decoupage (meglio se il colore di fondo del tovagliolo è chiaro come la tela.) Applicare il motivo con la colla per tessuto e fare asciugare. Stirare sul rovescio.
Iscriviti a:
Post (Atom)